Sulle colline ventose di Bolgheri, dove la brezza marina accarezza i filari e la terra sassosa racconta storie di passione e visione, nasce uno dei vini più iconici al mondo: Sassicaia.

Fu il marchese Mario Incisa della Rocchetta, negli anni ’40, a intuire la straordinaria somiglianza tra questo terroir e quello di Graves a Bordeaux, scegliendo di piantare qui viti di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.

Da quell’intuizione, e dal genio enologico di Giacomo Tachis, nacque nel 1968 la prima annata di Sassicaia, destinata a rivoluzionare la storia del vino italiano. Oggi, sotto la guida del figlio Nicolò, Tenuta San Guido continua a essere un emblema assoluto di eleganza e autenticità.

Nel calice, Sassicaia si presenta con un rosso rubino intenso e luminoso, preludio di un bouquet profondo e raffinato: note di frutti di bosco, prugna e ciliegia matura si intrecciano a sentori di violetta, lavanda e menta, per poi evolversi in eleganti richiami di sottobosco, tabacco, liquirizia e cacao.

Il sorso è armonico e avvolgente, sostenuto da una trama tannica fine e setosa e da un frutto succoso e concentrato. La chiusura, lunga e balsamica, lascia una sensazione di equilibrio e nobiltà rara.

La vinificazione avviene nel pieno rispetto della tradizione e della materia prima: dopo un’attenta selezione delle uve, si svolge una fermentazione spontanea a temperatura controllata, seguita dalla fermentazione malolattica. L’affinamento prosegue per circa 24 mesi in barrique di rovere francese – 45% nuove, 45% di primo passaggio e 10% di secondo – prima dell’assemblaggio in acciaio e del successivo imbottigliamento.

Dopo un periodo di ulteriore riposo in cantina, Sassicaia è pronto a raccontare, ad ogni calice, la magia senza tempo di Bolgheri.